Art./Item | Apertura (mm.) | Lunghezza (mt) |
---|---|---|
27906 | 56 | 1,5 |
Cordino anticaduta a due connettori con ampia apertura di 56mm e leva di sicurezza per l'aggancio sicuro alla struttura. Il doppio cordino anticaduta permette di progredire ancorando vicendevolmente prima un cordino e poi l’altro, garantendo la totale sicurezza all’utilizzatore.
Il connettore a ghiera del cordino anticaduta consente l'aggancio all’imbracatura, mentre l'assorbitore di energia, con fettuccia in poliammide da 32 mm e involucro di contenimento in PE, riduce la forza di impatto in fase di caduta.
SPECIFICHE TECNICHE
- connettore a ghiera
- due connettori con apertura 56mm e leva di sicurezza
- assorbitore di energia con fettuccia da 32 mm e involucro di contenimento in PE
- lunghezza 1,5 m
- norma EN 355
MATERIALI
- Connettori: acciaio
- Fettuccia: poliammide
- Involucro di contenimento: polietilene
Manutenzione e conservazione dei DPI
Fattori critici
Controlli periodici e revisione DPI
Identificazione prodotto
Durata di vita
Assorbitore di energia
Fattori di caduta
Una corretta e regolare manutenzione permette di evitare un precoce invecchiamento dei DPI. A tal proposito è opportuno che gli utilizzatori si attengano scrupolosamente a quanto indicato nel manuale uso e manutenzione allegato ad ogni DPI e seguano semplici regole di stoccaggio e conservazione:
- tenere lontano da luce solare e dai raggi UV perché sono la prima causa di invecchiamento delle fibre tessili che compongono i DPI
- tenere lontano i DPI da fonti di calore diretta perché le fibre tessili sintetiche utilizzate per la costruzione di imbracature, cordini, assorbitori hanno una temperatura di fusione molto bassa
- DPI vanno conservati in luoghi freschi e asciutti, l'umidità genera muffe dannose alle fibre tessili e corrosive sulle parti metalliche
- Una periodica operazione di pulizia è indispensabile per garantire una buona durata ai DPI
- Un lavaggio con acqua tiepida elimina lo sporco superficiale e quello presente all'interno delle fibre tessili

I principali fattori che riducono la durata di vita dei DPI - così come ben emerge dalle immagini - sono:
- danni a componenti o a parti di esso
- contatto con sostanze chimiche
- temperature elevate o esposizioni a raggi UV
- abrasioni tagli e urti violenti
- utilizzo inappropriato
- errata conservazione
Evitare il verificarsi di queste circostanze consente di prolungare la possibilità di utilizzare il DPI fino al limite di durata di vita indicato sul manuale del prodotto.

La legislatura in vigore prescrive che ciascun dispositivo sia sottoposto a controlli periodici:
- Prima, durante e dopo l’impiego, è necessario che l’utilizzatore ne verifichi lo stato e l’integrità attraverso un controllo visivo dopo ogni sollecitazione
- Almeno ogni 12 mesi è richiesto che i DPI vengano sottoposti a controlli e revisione obbligatoria da parte di personale abilitato dall’azienda produttrice
Ogni DPI è corredato di manuale e scheda vita che deve essere conservata per tutta la durata dell’utilizzo del prodotto e compilata con i dati delle revisioni periodiche

Ogni DPI anticaduta deve essere sempre identificabile, anche ai fini della compilazione della scheda di controllo periodico a cui deve essere sottoposto. I dati fondamentali (numero di serie - certificazione) sono riportati su etichette tessili o adesive applicate al prodotto o con marcature sulle parti metalliche.

La normativa prevede che il fabbricante dichiari, per ogni dispositivo di protezione individuale, una durata di vita, trascorsa la quale il DPI non può più essere utilizzato.
La durata di vita dei dispositivi di protezione individuale è indicata nel manuale di utilizzo allegato ad ogni DPI: può essere limitata o illimitata, in relazione alla tipologia di materiale di cui è costituito.

ASSORBITORE DI ENERGIA
FASE 1: situazione di potenziale rischio di caduta
FASE 2: (Pic. X) nella caduta il cordino non svolge funzione ammortizzante
FASE 3: (Pic. X) l'energia provocata dalla caduta si scarica completamente sul corpo dell'operatore
CORDINO CON ASSORBITORE DI ENERGIA
FASE 1: situazione di potenziale rischio di caduta
FASE 2: (Pic. Y) nella caduta il cordino svolge funzione ammortizzante grazie all’effetto dell’assorbitore
FASE 3: (Pic. Y) l’energia provocata dalla caduta si riduce sensibilmente grazie all’effetto ammortizzante dell’assorbitore

A FATTORE DI CADUTA 0
Il punto di ancoraggio è posto al di sopra della testa dell'operatore; il dispositivo anticaduta risulta essere completamente disteso. In caso di caduta si ha la minor distanza tra il piano di calpestio dell'operatore e il possibile ostacolo sottostante.
B FATTORE DI CADUTA 1
Il punto di ancoraggio è posto allo stesso livello del punto di attacco dell'imbracatura. In questo caso la caduta è pari alla lunghezza del cordino + la distanza del assorbitore di energia intervenuto.
C FATTORE DI CADUTA 2
Il punto di ancoraggio è posto sullo stesso piano di calpestio dell'operatore. In questo caso la caduta è pari a due volte la lunghezza del cordino + la distanza dell'assorbitore di energia intervenuto.

Utilizzo raccomandato

Piano inclinato

Ponteggio

Traliccio
