Cordino anticaduta elastico

Cordino ad un connettore

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Art./ItemApertura (mm.)Lunghezza (mt)
27959562

Cordino anticaduta elastico a norma EN 355 con connettore a ghiera per l'aggancio all'imbracatura. Questo cordino anticaduta ad un solo connettore in acciaio con leva di sicurezza favorisce gli spostamenti dell'operatore grazie al suo ingombro limitato. 

Il cordino anticaduta elastico è inoltre dotato di dissipatore di energia in grado di attutire la forza dell'impatto in caso di caduta.

SPECIFICHE TECNICHE 

  • connettore a ghiera
  • connettore con apertura di 56mm e leva di sicurezza
  • dissipatore di energia con fettuccia da 32 mm e involucro di contenimento in PE
  • lunghezza 2 m
  • norma EN 355

MATERIALI

  • Connettori: acciaio 
  • Fettuccia: poliammide 
  • Involucro di contenimento: polietilene

Manutenzione e conservazione dei DPI

Fattori critici

Controlli periodici e revisione DPI

Identificazione prodotto

Durata di vita

Utilizzo su strutture e ponteggi

Dissipatore di energia

Fattori di caduta

Una corretta e regolare manutenzione permette di evitare un precoce invecchiamento dei DPI. A tal proposito è opportuno che gli utilizzatori si attengano scrupolosamente a quanto indicato nel manuale uso e manutenzione allegato ad ogni DPI e seguano semplici regole di stoccaggio e conservazione:

  • tenere lontano da luce solare e dai raggi UV perché sono la prima causa di invecchiamento delle fibre tessili che compongono i DPI
  • tenere lontano i DPI da fonti di calore diretta perché le fibre tessili sintetiche utilizzate per la costruzione di imbracature, cordini, dissipatori hanno una temperatura di fusione molto bassa
  • i DPI vanno conservati in luoghi freschi e asciutti, l'umidità genera muffe dannose alle fibre tessili e corrosiva sulle parti metalliche.
  • Una periodica operazione di pulizia è indispensabile per garantire una buona durata ai DPI. Un lavaggio con acqua tiepida elimina lo sporco superficiale e quello presente all'interno delle fibre tessili; quest'ultimo, in particolare, agisce sui minuscoli filamenti interni come vere e proprie lame che con il tempo sfibrano il tessuto.

I principali fattori che riducono la durata di vita dei DPI - così come ben emerge dalle immagini - sono:

  • danni a componenti o a parti di esso
  • contatto con sostanze chimiche
  • temperature elevate o esposizioni a raggi UV
  • abrasioni tagli e urti violenti
  • utilizzo inappropriato
  • errata conservazione

Evitare il verificarsi di queste circostanze consente di prolungare la possibilità di utilizzare il DPI fino al limite di durata di vita indicato sul manuale del prodotto.

Al fine di garantire la sicurezza dei DPl, la legislatura in vigore prescrive che ciascun dispositivo sia sottoposto ai seguenti controlli periodici:

  • prima, durante e dopo l'impiego, è necessario che l'utilizzatore ne verifichi lo stato e l'integrità attraverso un controllo visivo
  • dopo ogni sollecitazione e almeno ogni 12 mesi (in caso di utilizzo intensivo la frequenza può essere aumentata) è richiesto che i DPI vengano sottoposti a controlli e revisione obbligatoria da parte di personale abilitato
  • i DPI devono essere sottoposti a revisione periodica anche in caso di non utilizzo.

Kapriol, attraverso una capillare rete di rivenditori abilitati, garantisce l'assistenza e il servizio di revisione obbligatoria nei termini di legge previsti.
La revisione obbligatoria può essere effettuata solo da personale abilitato e accreditato da Morganti Spa, che sottopone i DPI ad approfonditi controlli e ne certifica l'avvenuta abilitazione sull'apposito libretto che deve accompagnare i DPI per tutta la loro durata di vita ed essere esibito in caso di richiesta da parte delle autorità competenti per attestare gli avvenuti controlli.
Ad ogni DPI corrisponde un proprio libretto: l'utilizzatore deve provvedere alla sua compilazione, riportando i dati che trova sull'etichetta del DPl, la data di primo utilizzo, il proprio nome e cognome, e deve conservarlo per tutta la durata di vita del DPl.
L'aggiornamento con i dati relativi alle revisioni periodiche può essere eseguito solo dal personale addetto abilitato.

Ogni DPI anticaduta deve essere sempre identificabile, anche ai fini della compilazione della scheda di controllo periodico a cui deve essere sottoposto. I dati fondamentali (numero di serie - certificazione) sono riportati su etichette tessili o adesive applicate al prodotto o con marcature sulle parti metalliche.

La normativa prevede che il fabbricante dichiari, per ogni dispositivo di protezione individuale, una durata di vita, trascorsa la quale il DPI non può più essere utilizzato.
La durata di vita dei dispositivi di protezione individuale è indicata nel manuale di utilizzo allegato ad ogni DPI: può essere limitata o illimitata, in relazione alla tipologia di materiale di cui è costituito.

FASE 1. Collegare al punto di ancoraggio dell'imbracatura il connettore piccolo del cordino
FASE 2. Collegare il connettore a doppia leva di grandi dimensioni al ponteggio
FASE 3. Accedere alla parte di ponteggio priva di parapetto e procedere con il lavoro

Cordino senza dissipatore 

FASE 1: situazione di potenziale rischio di caduta
FASE 2: nella caduta il cordino non svolge funzione ammortizzante
FASE 3: l'energia provocata dalla caduta si scarica completamente sul corpo dell'operatore

Cordino con dissipatore di energia 

FASE 1: situazione di potenziale rischio di caduta
FASE 2: nella caduta il cordino svolge funzione ammortizzante grazie all'effetto del dissipatore
FASE 3: l'energia provocata dalla caduta si riduce sensibilmente grazie all'effetto ammortizzante del dissipatore

A. FATTORE DI CADUTA 0

Il punto di ancoraggio è posto al di sopra della testa dell'operatore; il dispositivo anticaduta risulta essere completamente disteso. In caso di caduta si ha la minor distanza tra il piano di calpestio dell'operatore e il possibile ostacolo sottostante.

B. FATTORE DI CADUTA 1

Il punto di ancoraggio è posto allo stesso livello del punto di attacco dell'imbracatura. In questo caso la caduta è pari alla lunghezza del cordino + la distanza del dissipatore di energia intervenuto.

C. FATTORE DI CADUTA 2

Il punto di ancoraggio è posto sullo stesso piano di calpestio dell'operatore. In questo caso la caduta è pari a due volte la lunghezza del cordino + la distanza del dissipatore di energia intervenuto.

Utilizzo raccomandato

Ponteggio

Traliccio

Utilizzo possibile

Trattenuta (su piano fisso)

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